Mammamia che cose TERIBBBBILi che ho visto in campo negli ultimi periodi.
Ripigliatevi -please- che sennò l’anno prossimo in Champions c’annamo col tram!
Nulla è perso ancora e raccontiamocelo fin quando non diventa vero.
"Cosa succede, non succede nulla, c’è confusione sì, ma in fondo è sempre quella", cantava Vasco Rossi.
Succede solamente quello a cui siamo abituati da anni.
Lotito incazzato per le ultime sconfitte, Inzaghi PANICO non rinnova, è marzo e tutte le leggerezze di calciomercato sbucano fuori come funghi in mezzo agli spartitraffici di Roma allagata.
La squadra è stanca, il mister ha finito le idee …ma basta!
È la solita manfrina, solo che stavolta non ci sarà il Coppone nostrano a far dimenticare cose nefaste. Perché un trofeo alzato, è pur sempre un trofeo.
Ultimamente mal sopporto tutti quanti, pure quelli che ho applaudito. Tranne MILINKOVIC corazzzZzzOnnnn, Alberto che sennò mi sbrocca e Pereira il talento buttato in un angolo. Ragazzo d’oro di cui apprezzerò sempre il garbo, per il resto…26 milioni… Ciao carissimo.
Tra uno spezzone e l’altro l’iniziativa A.M.A.M.I., spiegata da Lotito in una conferenza stampa all’Olimpico in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Tutto molto politically correct .
Intanto Inzaghi prepara la gara contro il Crotone per darci una parvenza di "nessun problema" e ‘sto contentino.
"La testa al Bayern Monaco" ci sta sempre bene come paraculata di turno.
I difensori biancocelesti sono diventati il capro espiatorio preferito, almeno per distogliere l’attenzione dalla stanchezza di Immobile e che -forse- se uno pagato 20 milioni gioca 9 minuti in croce, ‘sti 20 milioni li hai buttati nel gabinetto.
Non ci sono solo i numeri contro, ma anche gli atteggiamenti dei giocatori biancocelesti.
Ho letto parecchi commenti che lamentano l’assenza di mordente in campo, come fossero in 11 lì per far la guest star alla sagra del fungo porcino.
Roba in netta contraddizione con quello che viene poi schiaffato sul manifesto biancoceleste tra conferenze stampa dell’allenatore e l’orgoglio del ds.
Todavia, il fatto che La Lazio abbia perso 3 gare di fila francamente m’interessa poco, nel calcio ci può stare. Ciò che mi fa storcere il naso, invece, è la mancanza di pathos, queste partite sono di una noia mortale senza gente pronta ad azzannare le caviglie degli avversari e disposta solamente a far casini epocali.
Perché i protagonisti non si prendono terribilmente sul serio e forse vedono sfumare sempre di più il quarto posto, considerato un po’ come l’unico "Scudetto" a cui ambire.
Dopo il panettone, il Capodanno -rigorosamente in lockdown con le sole deroghe per congiunti e parenti-, la situazione tra Inzaghi e la dirigenza capitolina sembrava essersi appianata.
Non ci si poneva più la domanda: rinnova o non rinnova?
La bozza di contratto è ancora nelle mani del tecnico piacentino.
Ora, -io- al contrario di molti, non amo spargere velenosi dubbi su un rapporto inclinato pericolosamente senza di questo averne le prove "provate".
Di certo so che Simone non ha ancora firmato. 
Non mi piace sbandierare ai quattro venti di chissà quale dissapore tra i corridoi di Formello.
"So di non sapere"...disse Socrate dinanzi alla giuria che lo condannò a morte.
I proclama li lascio a Tare nel post Juve: «Quest’anno la squadra è ben costruita, ho poco da dire»
A buon intenditor? 
La rosa è al completo e difficilmente migliorabile… coi nuovi innesti a fare la muffa? 
Eh sì, Inzaghi si è speso in lodi per Pereira, Muriqi, Akpa e Musacchione, ma poi nella stesura della formazione tipo, le belle parole non diventano fatti. E giù coi titolari riadattati.
Faccio atto di grande sincerità; la panchina non avanza ma forse basta. O per meglio dire, il livello è assai più alto di quando andavi in giro coi Postiga, Bisevac e nuovi Cavani di turno.
Al tecnico piacentino nessuno ha trasmesso fiducia, anche se poi va sbandierando la sua soddisfazione.
-Musacchio preso a gennaio BOH.
-Muriqi CAMPA CAVALLO CHE L’ERBA CRESCE
-Pereiera UN MINUTO IN PIÙ DI PEDRO NETO
-Akpa Akpro È DURATA DI PIÙ LA FINALE DI SANREMO
– Fares, voluto da Inzaghi in persona, GATTO IN TANGENZIALE.
L’unico nuovo arrivato che si è ritagliato un ruolo da protagonista è Pepe Reina, ma la scelta ha finito per fottere Strakosha. 
E se i titolari sembrano demotivati, quelli in panchina non se la ridono. A proposito; Cataldi? 
I mugugnii si accerchiano intorno a Caicedo che dalla "rinascita" è tornato in modalità "chi cazz’è"…. Con una decina di minuti a disposizione. FASCITE PLANTARE. Mmmmm…. 
«Guardiamo avanti consapevoli di essere in ritardo» Inzaghi dopo il 3-1 all’Allianz, parole a coronamento del match straccia maroni di sabato sera.
La passata sessione di calciomercato non ti è piaciuta e avanti un altro (acquisto).
Dai Simone ecccheccevoleeeee!
È pure legittimo scegliere calciatori utili ad assecondare il proprio modulo, il proprio calcio, le proprie idee. Nel limite del possibile, certo, perché se la richiesta fosse Harry Kane, allora meglio tornare a dormire e sognarlo in tutta la sua "biondità British".
‘Sta solfa di Tare su scommesse e robe varie, prima o poi, dovrà trovare una fine, o qualcuno in grado di fargli afferrare chiaramente il concetto.
Non lo so, dico io, quale gusto abbia il ds biancoceleste nel portare a Formello una vagonata di gente che non piace all’allenatore e rimarrà nell’angoletto.
Giusto il contentino -guarda Simo’ te ne ho presi 5/6-.
No, perchè qualcuno glielo dovrebbe dire a SUPER IGLI che ogni tanto ascoltare piccoli suggerimenti non fa male, che ci sono aspettative altissime intorno al calciomercato, soprattutto con la Champions tra le balls. 
No, perché ogni tanto, il fatto di pescare esuberi dalla Salernitana potrebbe sembrare un po’ una presa per i fondelli.
Al momento il dado è tratto e tra "nuovi profili" sconosciuti pure ai parenti vagliati da Tare, indietro non si torna.
«Servirà una partita da vera Lazio, Crotone insidioso»… Caro Simone, non fate scherzi!
Ripigliatevi please, che la speranZZZZa è sempre l’ultima a morire.
Xoxo.

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